Atelier Creativi I. C. Giacomelli di Senigallia premiato dal Ministero dell’Istruzione

Finanziamento da 15mila euro per realizzare un progetto tra arte, artigianato e innovazione digitale. È il primo a livello cittadino

(da Senigallia Notizie 1 febbraio, 2017)
L’Istituto Comprensivo Mario Giacomelli di Senigallia ha ottenuto, grazie ad una specifica progettualità,  un importante risultato a livello nazionale all’interno del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
Su oltre 3400 proposte arrivate al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca sono stati finanziati 1873 progetti innovativi su scala nazionale e 51 a livello regionale. L’Istituto Comprensivo Giacomelli di Senigallia, nella graduatoria di merito, è il primo a livello cittadinoe ventunesimo a livello regionale; un ottimo risultato che premia il lavoro in team dei docenti e la valorizzazione del territorio.
 Il progetto finanziato con 15 mila euro consisterà nella realizzazione di un Atelier Creativo presso la scuola primaria di Cesano, scuola ad indirizzo artistico che privilegia una didattica laboratoriale, creativa ed innovativa, volta sempre a calarsi nel territorio circostante e a valorizzarlo con lavori che escono dalle aule e vanno ad impreziosire il tessuto sociale nel quale la scuola è calata. L’idea di fondo dell’Atelier è quella di potenziare i percorsi di apprendimento che divengono  punti d’incontro essenziali tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento.
In questa visione, le tecnologie hanno un ruolo abilitante ma non esclusivo come una sorta di “tappeto digitale” in cui, però, la fantasia e il fare si incontrano, coniugando tradizione e futuro, recuperando pratiche e innovandole. Scenari didattici costruiti attorno a robotica ed elettronica educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling troveranno la loro sede naturale in questi spazi in un’ottica di costruzione di apprendimenti trasversali. L’obiettivo è riportare a scuola il fascino dell’artigiano, del “maker” e dello sperimentatore, attraverso lo sviluppo negli alunni della consapevolezza che gli oggetti si possano progettare e creare.
Il gruppo di progetto, costituito dalle docenti Mariangela Manna, Laura Bucci, Denise Guidi, Sabrina Sereni e Paula Carbini con la collaborazione del Direttore amministrativo Carlo Spurio e coordinato dalla Dirigente Scolastica Fulvia Principi,  ha dato voce alle risorse presenti nel territorio cercando di valorizzare competenze e professionalità. La logica vincente è stata proprio la ‘progettualità partecipata’ attraverso il contributo  Andrea Simonetti dell’associazione Lapsus, di Enrico Marconi e Giacomo Giovannetti, il partenariato della BCC Suasa e delle associazioni La Marina Pro Cesano,  Cesano per e  Upupa&Colibrí. 
 “Questo progetto è frutto di una splendida collaborazione, abbiamo raggiunto un risultato davvero strepitoso e la fiducia che ci è stata riposta è un segnale chiaro – ha affermato la coordinatrice di plesso Laura Bucci – Un successo tanto improvviso quanto gradito, un ottimo lavoro di squadra dedicato ai bambini e al loro apprendimento”.
“L’obiettivo raggiunto è un traguardo molto importante per la scuola, per i ragazzi, per le famiglie e per tutta la frazione di Cesano – ha detto il Dirigente scolastico Fulvia Principi – Un progetto così importante non può fare altro che offrire una nuova visione culturale che coinvolge direttamente il bambino e tutta la scuola”.
 “Di arte in arte: dal digitale al manuale, andata e ritorno”  è il titolo del progetto finanziato dal sapore ‘visionario’ che ha lo scopo di ripensare il laboratorio come luogo di innovazione e creatività dove la produzione di video, di apps e giochi, di arte e musica digitale diventano le chiavi d’accesso verso una realtà immersiva all’interno della quale è possibile proporre una didattica basata sullo storytelling o metodologie di didattica attiva.
L’Istituto Comprensivo Giacomelli, primo a livello cittadino, crede fortemente su questo modo di lavorare e di progettare una  scuola innovativa dove al centro ci sono i ragazzi e le loro idee che possono prendere vita solo attraverso percorsi di apprendimento che incoraggino la creatività, la manualità, il gioco, l’uso critico dei media e il pensiero progettuale usando anche le tecnologie.